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L’audiometria è una metodica specialistica che consente di valutare la capacità uditiva di una persona. In particolare attraverso un esame audiometrico è possibile rilevare alcuni parametri, tra cui di grande rilevanza risulta essere la “soglia minima di udibilità”. Il valore di tale parametro infatti fornisce informazioni importanti per diagnosticare la presenza di deficit uditivi o anomalie a carico del sistema uditivo.
L’esame audiometrico viene condotto dal tecnico audiometrista in un setting privo di rumori ambientali di fondo che possano interferire con i suoni percepiti dal paziente. Per tale motivo vengono utilizzati la cabina audiometrica, che consente al soggetto di essere isolato acusticamente, ed un paio di cuffie. Compito del paziente è quello di comunicare, attraverso un cenno o premendo un pulsante apposito, ogni volta che percepisce un suono. In questo modo il medico può valutare la funzionalità dell’orecchio esterno e dell’orecchio medio. È possibile eseguire una valutazione più raffinata ed approfondita utilizzando un dispositivo che, posto sull’osso dietro l’orecchio, consente di inviare le vibrazioni dell’onda sonora all’orecchio interno, permettendo di analizzare l’efficienza anche di quest’ultimo.
Si tratta di un esame non invasivo, a cui possono essere sottoposti sia adulti che bambini.
Esistono principalmente tre tipologie di esame audiometrico, che vanno ad indagare la capacità uditiva in diversi ambiti:
- Audiometria tonale – rileva la sensibilità uditiva rispetto ai suoni
- Audiometria vocale – rileva la capacità di comprendere le parole
- Audiometria ad alte frequenze – rileva la soglia audiometrica per i suoni puri ad alte frequenze
L’audiometria permette quindi di individuare eventuali problematiche legate alla percezione uditiva e, di conseguenza, di intervenire in modo adeguato arrestando e/o rallentando la degenerazione patologica.
È importante sottoporsi ad un esame audiometrico qualora si riscontrino cambiamenti a livello uditivo, come la difficoltà a percepire adeguatamente i suoni ad un volume normale.
Bisogna però specificare che con l’aumento dell’età un peggioramento della capacità uditiva risulta essere fisiologico, poiché è determinato dai processi naturali di invecchiamento.
