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La venereologia è il ramo della medicina che ha come ambito di intervento la prevenzione, la diagnosi ed il trattamento delle malattie veneree, ovvero quelle patologie che si trasmettono per via sessuale.
Il dermatologo venereologo è il medico specialista che si occupa di questa disciplina, che, oltre alle malattie veneree, si occupa anche delle malattie cutanee che colpiscono la regione genitale dell’uomo e della donna.
Tra le malattie che più frequentemente vengono trattate dal venereologo si trovano la sifilide, l’AIDS, l’epatite (A, B, C), la gonorrea, i condilomi, la candida, la clamidia e l’herpes genitale. Si tratta di patologie che può contrarre qualsiasi individuo sano che pratica l’attività sessuale o per situazioni particolari che modificano i processi di replicazione di alcuni organismi che già si trovano all’interno del corpo umano. La candida è un esempio di quest’ultima tipologia: essa è infatti un’infezione micotica causata da una replicazione eccessiva di lieviti che si trovano fisiologicamente all’interno dell’organismo. Ciò può verificarsi ad esempio in caso di terapie antibiotiche o cortisoniche e/o in seguito ad un abbassamento delle difese immunitarie.
La visita venereologica prevede la raccolta anamnestica dei dati del paziente, un’ispezione esterna per osservare la compromissione del tessuto epiteliale degli organi genitali ed esami di laboratorio che forniscono indicazioni precise sulla causa della malattia. Esistono esami di laboratorio specifici per la diagnosi delle malattie sessualmente trasmissibili a cui può essere sottoposto il paziente.
In seguito ai risultati il venereologo può ritenere necessaria la prescrizione di farmaci appositi e istruire il paziente alle condotte adeguate da seguire, come può essere l’utilizzo di metodi contraccettivi appositi per evitare la trasmissione delle malattie veneree.
È opportuno rivolgersi al venereologo qualora si riscontrino modificazione del tessuto epiteliale della zona genitale, come le piaghe, o altri segni e sintomi tra cui bruciore e/o dolore durante la minzione, secrezioni e perdite anomale, rash cutaneo, dolori pelvici accompagnati talvolta da febbre e/o diarrea, ingrossamento dei linfonodi.
